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Le cose dei vivi

  • Antonio Santamato
  • 1 dic 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Nella vita ciò che è positivo nasce "nonostante tutto" puoi sentirti male e credere che non ci sia felicità e comunque alla fine ti guardi intono e scopri che per essere felici basta così poco, ma così poco, che credi di essere tornato bambino e aver ripreso quella capacità di curiosità che ti portava a emozionarti per un uccello in volo o per una barca aggrappata al molo.

E già la vita non è che una marea continua. Ti porta al largo e poi ti abbandona sulla spiaggia, solo per farti capire, quanto sono importanti i momenti felici. Ce ne accorgiamo sempre troppo tardi!

A volte, siamo così presi dalle nostre consuetudini che abbiamo un sentimento reprensivo nei confronti di chi riesce a essere fuori dagli schemi, nei confronti di chi senza 'apparente' motivo si ferma per abbracciarti. Lasciandoti inerme, fermo, come se non ci fosse una funzione dentro di te per rispondere a questo gesto. Solo dopo capisci che quel gesto non è apparentemente scontato ma è la dimostrazione effettiva dell'amore di una persona, un abbraccio, una carezza, troppo spesso sono i mezzi per comunicare che tu quella persona la vuoi bene fuori dal comune. Nell'epoca dei vivi, della velocità, i particolari si perdono lasciandoci fermi a pensare che l'amore è nei dettagli e nelle dimostrazioni d'affetto no nelle dichiarazioni eclatanti o sdolciniate.

"Quanti significati ci sono dietro un abbraccio? Che cos'è un abbraccio se non comunicare, condividere e infondere qualcosa di sé ad un'altra persona? Un abbraccio è esprimere la propria esistenza a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada, nella gioia che nel dolore. Esistono molti tipi di abbracci, ma i più veri ed i più profondi sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti. A volte un abbraccio, quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt'uno, fissa quell'istante magico nell'eterno. Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso, fa vibrare l'anima e rivela ciò che ancora non si sa o si ha paura di sapere. Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all'altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo."

Pablo Neruda

Puoi lottare per raggiungere un obbiettivo per poi accorgerti che tutto avresti voluto fuorché quello, puoi annasparti per cercare qualcosa che, infine, è sotto la tua vista, ma sei cieco per le rose del tuo giardino, puoi navigare per tutti i mari per puoi riconoscere la tua casa solo nel luogo di partenza.

Difficile non è cercare la perfezione ma la giusta essenza dell'essere che sfumerebbe senza una vera consapevolezza delle cose che realmente rendono felici.

Mi piace pensare che la vita succede, scorre come un ruscello - anche se trova un ostacolo lo aggira, lo scavalca - portando sempre l'acqua a valle.

Grazie per l'attenzione.

Antonio,

primo Dicembre duemila sedici


 
 
 

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